terça-feira, fevereiro 20, 2007

ANIMA





Sento la tua voce

Mormora stridula

parole incomprensibili

Versi lividi

di rancori nascosti

Rabbie represse

colpe, sentenze

Come tasto di un piano

ora nota acuta

ora profonda...

non ti seguo......

serro le orecchie stanche

a lungo bombardate

da gutturali silenzi

carichi di inganni

Trame, vendette,cade il silenzio

Intorno...infine...

C’è pace finalmente

parla solo la voce dell’anima

che viene da lontano

dal passato certo

dal futuro da inventare...

non importa...

È lieta

racconta piano di sè

non porta richieste

non attribuisce colpe

non pronuncia condanne

Non misura tempi e luoghi

Si leva lieve

come nenia antica

come nota di violino

Libera,consegna serena

la leggerezza

dell’essere istinto,

sentimento, vita

Piano la tocco,l’anima che parla

Pulsa come cuore che batte

in petto a fanciullo appena nato

Morbida, calda, eterea

segna il ritmo del vivere

Danza passi allegri

sotto vesti colorate

che frusciano leggere

sopra corpi stanchi

L’anima sorride sorniona

filtra le mani, gli occhi, i cuori

E mostra la sua veste

Al di la dei costumi del tempo

Al di la dei colori del mondo

Assisto muta

al mondo che si sdoppia

Di qua i corpila materia colorata

che si forgia

in forme ripetute

come calchi d’ottone

mal riusciti

Di là invece

anime di fumo

lerce, brillanti

colorate, stinte, nitide

Lo spirito di mille forme

mai una ripetuta

Pezzi unici

di un creatore mai esistito

Un'orchestra composta

da miriadi di suoni

che non riesco a decifrare

Oggi so che la materia

nulla è a confronto

della varietà di spirito

Capisco il vaneggiare

senza confini

e insieme il limite

che il mio corpo pone...

Sento come sia difficile

la conciliazione

ove uno steccato separa

anima e corpo

A regole diverse

fanno capo

bisogni diversi

a cui esse rispondono

Da natura diversa

traggono origine

e vita diversa...

vivendo in ciascuno di noi


Testo: Nicoletta Marino

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